Destinatari
PMI che alla data di presentazione della domanda di contributo risultino titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione.
Il disegno/modello deve essere registrato:
- presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) oppure
- presso l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) oppure
- presso l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia.
Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2022 e comunque in data antecedente alla presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.
Cosa finanzia
Sono ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni, in particolare:
- Realizzazione di prototipi relativi al disegno/modello registrato;
- Realizzazione di stampi relativi al disegno/modello registrato;
- Consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del disegno/modello registrato e/o per l’utilizzo di materiali innovativi;
- Consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale, dalla quale emerga con chiarezza la tipologia di certificazione da ottenere;
- Consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione ed ideazione dei layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online con espressa esclusione della realizzazione del materiale stesso) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato);
- Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali effettivamente avviate relative a casi concreti di contraffazione) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti) relativi al disegno/modello registrato.
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse fino all’80% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di euro 60.000,00 e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.
La predetta percentuale è elevata all’85% nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere.