SIMEST destina 700 milioni di euro alle imprese con tre misure ad-hoc per le aziende dei territori colpiti dalla recente alluvione: contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e moratoria sui pagamenti.
La società del Gruppo CDP ha varato un pacchetto di tre misure – per un totale di 700 milioni di euro – per sostenere le imprese danneggiate dall’alluvione:
- 300 milioni di euro di contributi a fondo perduto per le imprese dei territori alluvionati, sia per riparare i danni materiali sia per compensare la perdita di reddito dovuta al calo di fatturato;
- 400 milioni di euro di finanziamenti agevolati con il 10% a fondo perduto e senza garanzie, a valere sul fondo 394/81 gestito per conto del Ministero degli Affari Esteri. La misura riguarda non solo le imprese esportatrici ma anche le imprese della filiera produttiva locale;
- Moratoria di 12 mesi sui pagamenti in quota capitale e interessi su tutti i finanziamenti in essere a valere sul fondo 394;
Il sistema economico si basa in gran parte sulle imprese dei territori che hanno subito l’alluvione di questi giorni. Nelle regioni colpite dall’evento si trovano alcune delle migliori realtà industriali del Made in Italy. Per questo, SIMEST con le misure adottate intende rafforzare il proprio ruolo a favore dell’economia nazionale, grazie alla stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e con tutti gli attori del Sistema Paese.
In particolare, i contributi a fondo perduto saranno destinati alle imprese delle aree alluvionate volti a compensare le perdite materiali subite (ad esempio immobili, attrezzature, macchinari, scorte).
In aggiunta, è stata altresì riservata una quota dedicata delle risorse già disponibili sul Fondo 394/81 destinati alla concessione di finanziamenti a tassi agevolati con quote di fondo perduto pari al 10%. Alla misura potranno accedere, senza dover presentare garanzie, tanto le imprese esportatrici delle aree alluvionate quanto le imprese che non esportano direttamente ma operano sulla stessa filiera ed in collaborazione con le prime.
Grazie a tali finanziamenti le imprese potranno realizzare progetti di internazionalizzazione e realizzare investimenti per il ripristino di beni mobili ed immobili danneggiati.
Tutte le informazioni su come accedere ai contributi e ai finanziamenti saranno pubblicate a breve (auspichiamo a partire dal 9 giugno p.v.)